Si è conclusa con la cena di gala presso il Relais "Il Melograno" la terza edizione del Memorial "Comm. Cav. Angelo Consoli", fondatore dell'associazione cuochi "Trulli e Grotte" e figura carismatica nella storia della ristorazione del nostro territorio. E' stata dunque un successo l'iniziativa promossa dall'associazione presieduta dallo chef Pasquale Fatalino che nella giornata di ieri, 5 novembre, ha consentito ad allievi e professionisti di condividere esperienze culinarie, occasione unica per crescere nei rispettivi ambiti lavorativi.

Nella mattinata, 24 cuochi, tra allievi e professionisti delle scuole alberghiere, hanno messo in scena la loro arte presso i "Grandi impianti Matarrese" di Alberobello con la preparazione di pietanze incentrate sull'utilizzo delle erbe aromatiche e delle spezie del territorio. Nel pomeriggio, presso il Melograno, si è svolto lo show cooking con gli chef del territorio che hanno preparato in diretta le loro specialità. Al termine dello show e' cominciata la cena di gala, nel puro segno della tradizione. Ad aggiudicarsi il memorial "Angelo Consoli", per i professionisti, lo chef Giovanni Larocca mentre per gli allievi il riconoscimento e' andato ex aequo ad Antonio Fumarola con Giorgio Semeraro e Miriana Liuzzi.

La vocazione enogastronomica nocese, sempre più protagonista a livello regionale e nazionale, e' stata confermata dalla presenza del grande chef Sebastiano D'Onghia, dalle torte di Gourmandise e da numerosi chef e lavoratori del settore che hanno preso parte alla giornata dedicata all'arte dei cuochi. Siamo davvero orgogliosi dei risultati raggiunti da questa terza edizione del Memorial "Angelo Consoli" e dai progressi della nostra associazione che celebra i suoi trent'anni di attività  -  commenta soddisfatto Il Presidente Fatalino. Il nostro territorio ne esce sempre più rafforzato ed incoraggiato a promuovere al meglio le sue specialità, uniche in Italia. Il mio ringraziamento va a tutti gli sponsor che hanno sostenuto questa iniziativa. La nostra arte - conclude Fatalino - deve molto all'esempio del Cav. Consoli e questo memorial terra' sempre vivo il suo ricordo da comunicareai più giovani.

Anche lo chef Sebastiano D'onghia sottolinea l'importanza della della trasmissione di un'arte che deve essere interpretata dai giovani come una passione. Il nostro sforzo - commenta lo chef - e' anche quello di far comprendere che questo mestiere chiede tanta pazienza e dedizione. Queste iniziative sono fondamentali perché consentono a noi chef di condividere delle esperienze, di crescere professionalmente ma soprattutto di incontrare i giovani che si approcciano a quest'arte.